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La bellezza selvaggia del Monte Nieddu a San Teodoro
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La Sardegna è una terra da esplorare soprattutto con escursioni, seguendo percorsi naturalistici e addentrandosi nell'entroterra per cogliere il senso di un’isola che non ha paragoni nel resto del mondo.
San Teodoro è un valido punto di partenza per questo tipo di viaggio, perciò anche chi non è mai stato in Sardegna troverà molte attrattive in questa zona.
Alle spalle del centro abitato di San Teodoro sorge un’imponente montagna, Monte Nieddu, la cui vetta arriva a 970 metri sopra il livello del mare, una sfida per chi è appassionato di trekking o fa escursioni in mountain bike, poiché il panorama osservabile dall'alto ripaga ampiamente la fatica necessaria per raggiungere la cima.
Fare un'escursione sul Monte Nieddu
![Monte Nieddu a San Teodoro in Sardegna](/ATImg/gallery/upload/8482/Calar-della-sera---Monte-Nieddu-Sarroch--2.jpg)
Nieddu, in sardo, significa nero e questo nome deriva dalla scura vegetazione che ricopre la montagna, tuttavia il paesaggio che s'incontra salendo su Monte Nieddu è assai eterogeneo: foreste di lecci, querce da sughero, la caratteristica fauna (tra cui cinghiali, corvi imperiali, falco pellegrino e aquila reale), il profumo dell'oleandro e del ginepro compongono uno scenario di pura bellezza.
I percorsi naturalistici sono suggeriti anche a famiglie con bambini che potranno raggiungere agevolmente Vedetta Palemonti, punto panoramico dal quale ammirare l'Area Marina di Tavolara e proseguire in direzione delle cascate naturali del Rio Petrisconi.
L'acqua, nel corso dei secoli, ha scavato il granito della roccia creando delle piscine naturali dove è possibile fare il bagno; in altre parole Monte Nieddu dà la possibilità di immergersi completamente nelle meraviglie paesaggistiche della Gallura.
Il Monte testimonia anche una fase importante della storia sarda: nel XIX secolo molti imprenditori arrivarono qui per produrre il carbone di legna e così costruirono dei passaggi per agevolare il trasporto del carbone dalla montagna fino alle spiagge di San Teodoro.
Questo sentiero è noto come “via dei carbonai” e quello di Monte Nieddu è uno dei più conosciuti dell'isola. Seguendo le tracce del passato si arriva all'agognata meta, una meraviglia della natura che consente di abbracciare con lo sguardo il cielo e il mare.